A Cassino, nel frusinate, un uomo accusa una coppia di averlo reso omosessuale attraverso una trasfusione di sangue infetto.
Vi avvisiamo: siamo in piena zona Ah ma non è Lercio (a raccontare la vicenda, infatti, c’ha pensato il giornale Fanpage e non la fanpage satirica attiva da anni su Facebook).
Si tratta di una storia ai limiti dell’assurdo, perché la realtà certe volte supera i confini della fantasia (e questo è palesemente un caso): un imprenditore di Cassino insieme alla moglie è perseguitato da mesi da un loro concittadino che li accusa di averlo reso omosessuale attraverso una trasfusione di sangue.

Andiamo all’antefatto: l’uomo accusa un malore durante una partita di calcio. L’imprenditore, presente sul posto al momento del malore, si sarebbe offerto di accompagnarlo al pronto soccorso dove, tra gli esami del caso, i medici effettuano una trasfusione di sangue sull’uomo prima di dimetterlo.
L’uomo sta bene, a detta dei medici, ma quello che accade dopo rappresenta un plot twist che nemmeno lo sceneggiatore più fantasioso avrebbe potuto mai pensare: il paziente soccorso dall’imprenditore, da vittima di un malore si trasforma in un vero e proprio carnefice, diventando uno spietato stalker.
Mesi e mesi di stalking fino all’aggressione fisica (per colpa di una trasfusione)
L’imprenditore benefattore e la moglie subiscono mesi e mesi di minacce e stalking. La ragione? L’uomo accusa l’imprenditore di avergli fatto iniettare del “sangue infetto” che lo avrebbero reso omosessuale.

Dapprima minacce verbali, poi minacce fisiche: l’imprenditore decide quindi assieme alla moglie di sporgere denuncia, non una ma otto volte, ma a poco serve la scelta di tirare in ballo le forze dell’ordine perché la situazione anziché placarsi peggiora e solo pochi giorni fa nel pieno centro della cittadina (da 35000 anime e allocata in provincia di Frosinone, nel Lazio, per i poco avvezzi alla geografia) si è arrivati allo scontro fisico, con l’uomo divenuto a suo dire gay a causa di una trasfusione di sangue che aggredisce l’imprenditore.
I carabinieri sono quindi giunti sul posto e hanno sedato lo scontro. È l’ultimo atto di questa assurda vicenda?
Se dovessimo trovare una morale a questa storia, ma è difficile trovare una morale a una storia di questo tipo, probabilmente vi diremmo di fare attenzione a chi aiutate. In realtà, non ci sentiamo di dirvi questo: aiutate sempre il vostro prossimo, attenzione dovreste farla a prescindere dall’aiutare o meno.